L’altezza ideale per montare una cappa aspirante è maggiore o uguale a 55 cm per i piani cottura elettrici (radianti/induzione), e maggiore o uguale a 65 cm per i piani a gas.

La cappa aspirante è una vera salvezza in cucina. Oltre a favorire il ricircolo dell’aria, libera la stanza da fumi, vapori e odori poco piacevoli. Perché per quanto gli ospiti e gli chef apprezzino davvero molto certi profumi, è bene eliminarne altri e tenere pulita l’aria dell’intero ambiente.

Che sia a parete, a incasso, da piano, a scomparsa o a soffitto, la cappa deve essere installata seguendo determinate regole e misure dettate dalla normativa CEI EN 60335-1. Solo così potrai sfruttare al 100% le funzioni e le potenzialità di questo elettrodomestico, garantendoti una completa sicurezza e una grande libertà in cucina.

Niente di troppo complesso. Si tratta di conoscere alcune norme di base e applicare le relative misure in fase di installazione, tenendo sempre in considerazione anche la tipologia del tuo piano cottura e della cappa scelta.

Vediamo nel dettaglio a che altezza montare la cappa aspirante e alcuni consigli in merito.

A che altezza deve stare la cappa dal piano cottura?

Qual è l'altezza minima a cui si può montare una cappa?

Qual è l'altezza massima a cui possiamo mettere una cappa da cucina?

Piano a induzione: a che distanza montare la cappa?

Il piano a induzione con cappa integrata

Piano cottura a gas: a che distanza montare la cappa?

Piano cottura elettrico: a che distanza montare la cappa?

Cucine con isola: a che distanza montare la cappa?

Altre misure: la dimensione della cappa aspirante

Dalle misure alle tipologie: le diverse cappe aspiranti

Cappa a parete

Cappa a scomparsa

Cappa da piano

Cappa a soffitto

Montare la cappa: evita il “fai da te”

Verifica dopo il montaggio

Uomo in una cucina moderna che utilizza il piano cottura a induzione e la cappa aspirante a parete Neff

A che altezza deve stare la cappa dal piano cottura?

Rispetto al piano cottura, la cappa aspirante deve essere montata a un’altezza che varia dai 55 cm ai 90 cm.

Ciò che determina la scelta del punto perfetto tra i 55 cm e i 90 cm è solitamente il tipo di piano cottura della tua cucina. Secondo la normativa CEI, la cappa aspirante deve essere installata obbligatoriamente quando in cucina è presente un piano cottura a gas ed è già presente un tubo dedicato alla fuoriuscita dei fumi.

Questo non significa però che gli ambienti aventi piani cottura elettrici o a induzione non necessitino della cappa.

Che tu sia alle prese con la progettazione della tua nuova cucina o che tu debba solo apportare qualche modifica, è sempre consigliato installare la cappa aspirante, a prescindere dalla tipologia del piano cottura.

Ecco le principali differenze per quanto riguarda l’altezza della cappa:

  • se possiedi un piano cottura elettrico, è importante montare la cappa a un’altezza minima di 55 cm
  • anche lavorando con un piano cottura a induzione, si consiglia una distanza minima tra le piastre e la cappa di 55 cm. Questo a meno che tu non abbia acquistato un piano a induzione con cappa integrata, avente quindi la cappa già incorporata
  • un piano cottura a gas, se composto da bruciatori che possono raggiungere anche potenze elevate, necessita una distanza minima dalla cappa di 65 cm
  • qualora avessi a che fare con una cucina a isola, anche in questo caso, la rispettiva cappa a isola o a soffitto deve essere montata a un’altezza minima di 55 cm per i piani elettrici/induzione, e 65 cm per i piani a gas.
Cappa a scomparsa e piano cottura a induzione Neff con pentola rossa fumante ed elementi decorativi come erbe aromatiche, libri e pensili

Qual è l’altezza minima a cui si può montare una cappa?

L’altezza minima a cui si può montare una cappa aspirante è di 55 cm dal piano cottura elettrico e 65 cm dal piano a gas.

Sulla base delle normative, una distanza tra il piano e la cappa inferiore ai 55cm/65 cm può rivelarsi pericolosa. Se il sistema di aspirazione viene montato troppo in basso, eccessivamente vicino ai fornelli, i filtri (molto spesso sporchi di olio e di grasso) rischiano di incendiarsi.

Inoltre, una cappa troppo vicina al piano cottura andrebbe a intralciare il tuo lavoro in cucina, togliendoti spazio, visibilità e libertà di movimento.

Qual è l’altezza massima a cui possiamo mettere una cappa da cucina?

Non esiste uno standard univoco per l’altezza massima di installazione della cappa aspirante. In generale, si consiglia di non superare i 90 cm dal piano cottura.

Rimanere al di sotto del livello di 90 cm, senza superarlo, infatti, permette di evitare la dispersione dei fumi e dei vapori nell’aria e di consentire un buon funzionamento dell’elettrodomestico.

Giovane coppia che cucina con piano cottura a induzione e cappa a parete Neff

Piano a induzione: a che distanza montare la cappa?

Se hai scelto un piano a induzione, è consigliabile montare la cappa a 55 cm dalle piastre, ovvero all’altezza minima consentita.

I piani cottura a induzione producono molto vapore, soprattutto se utilizzati per cotture prolungate. Questo vapore sale con fatica verso l’alto e tende a condensarsi come acqua e a depositarsi su pentole, piatti, pensili, piastrelle e arredamento, perché non ci sono fiamme vive che creano correnti calde verticali.

La cappa deve quindi trovarsi alla distanza minima consentita, così da permettere ai vapori di essere aspirati e all’aria di venire purificata, senza il rischio di incorrere in pericoli derivanti da un’installazione errata.

Uomo che cucina su un piano cottura a induzione con cappa integrata Neff, mentre solleva il coperchio di una pentola fumante

Il piano a induzione con cappa integrata

Quando abbiamo a che fare con cappe integrate nel piano, la situazione ovviamente cambia.

Alcuni piani cottura a induzione, infatti, presentano la cappa aspirante integrata nel piano stesso. In questo caso, la cappa è totalmente nascosta alla vista ed è collocata al centro delle aree cottura, in mezzo alla piastra. Aspira odori, fumi e vapori provenienti da pentole e padelle poste ai suoi lati e purifica l’aria esattamente come le altre cappe.

Qui non ci sono, quindi, distanze minime o massime da rispettare, essendo la cappa già parte integrante del piano cottura.

Vista dall’alto di un piano cottura a induzione Neff con una pentola d’acqua in ebollizione

Piano cottura a gas: a che distanza montare la cappa?

Scegliendo un piano cottura a gas, rispettare delle distanze minime potrebbe essere maggiormente importante. Infatti, la fiamma libera genera un calore più intenso e una maggiore emissione di fumi e vapori.

In questo caso, la distanza consigliata tra cappa e piano cottura a gas è di almeno 65 cm, non di meno.

Questa misura garantisce sia un’efficace aspirazione dei vapori, che un’adeguata sicurezza in cucina. Proprio per preservare la sicurezza in cucina, oltre a rispettare la corretta distanza, per evitare qualsiasi tipo di incidente (ad esempio, legato al grasso accumulato nei filtri che potrebbe prendere fuoco), ricordare sempre di pulire regolarmente la cappa.

Piano cottura elettrico: a che distanza montare la cappa?

A differenza del piano a gas, quello elettrico non presenta fiamme libere, quindi le emissioni termiche sono inferiori. Tuttavia, anche qui la cappa svolge un ruolo essenziale per eliminare vapore, odori e grassi in sospensione.

La distanza minima consigliata è di 55 cm dal piano elettrico.

In molti casi, si può anche optare per un’altezza leggermente maggiore (fino a 75 cm), per ragioni strutturali o estetiche, ma è sempre opportuno seguire le indicazioni specifiche per il prodotto scelto (sia cappa che piano).

Coppia di ragazzi sorridenti che cucina insieme in una cucina luminosa

Cucine con isola: a che distanza montare la cappa?

Le cucine con isola richiedono attenzioni particolari poiché spesso fanno da protagoniste in ambienti open space. E l’aspirazione dell’aria potrebbe essere più difficile da gestire in spazi aperti.

Le cappe a isola, o a soffitto, devono essere installate a una distanza minima di 55 cm o di 65 cm dal piano cottura, a seconda della tipologia di quest’ultimo, e si consiglia un’altezza non superiore ai 90 cm.

È importante valutare con attenzione il flusso dell’aria nella stanza. In ambienti molto grandi, come un loft, un ampio living o una cucina dai soffitti abbastanza alti (come le architetture in stile industrial, o quelle dei palazzi antichi) può essere utile scegliere cappe dotate di potenza aspirante superiore alla media.

Gruppo di ragazzi sorridenti che cucinano con un piano cottura a induzione con cappa aspirante telescopica Neff

Altre misure: la dimensione della cappa aspirante

La cappa aspirante deve avere una portata e delle dimensioni adeguate al piano cottura sul quale agisce.

Assicurati di acquistare una cappa di larghezza uguale o maggiore rispetto alla larghezza del piano cottura, in modo che vada a coprirlo interamente, così da impedire ai fumi e ai vapori di sfuggire all’aspirazione.

Le misure della cappa sono solitamente standard: partono da una larghezza minima di 60 cm, fino a una massima di 120 cm. La profondità può invece variare maggiormente.

Nel caso in cui le dimensioni della tua cucina non dovessero offrirti abbastanza spazio, potrai anche installare un elettrodomestico di dimensioni minori, avente però una maggiore potenza aspirante.

Dalle misure alle tipologie: le diverse cappe aspiranti

Partendo dalle misure appena viste, è importante considerare anche tutte le diverse tipologie di cappe aspiranti presenti oggi sul mercato, con le loro caratteristiche.

Quando effettui la scelta per la tua cucina, ricorda di affiancare al valore estetico anche tutti gli aspetti tecnici, come le dimensioni, i materiali (ad esempio l’acciaio inox o il vetro) e le funzioni. Ricorda anche di studiare con attenzione il manuale di istruzioni prima dell’installazione e dell’utilizzo del prodotto e, a cose fatte, di occuparti della pulizia e della manutenzione periodica.

Cucina con piano cottura a induzione e cappa aspirante a parete Neff, con una padella fumante

Cappa a parete

La cappa a parete pensile è estremamente silenziosa e funzionale e si integra armoniosamente con il design della tua cucina. Un esempio sono le cappe a camino e le cappe decorative NEFF, che assicurano un continuo ricircolo di aria e incrementano l’aspirazione in base alle necessità di potenza.

Cucina moderna con piano cottura a induzione e cappa aspirante a scomparsa Neff aperta

Cappa a scomparsa

La cappa aspirante a scomparsa si inserisce perfettamente nella tua cucina, rimanendo poco visibile e offrendoti delle fonti di illuminazione aggiuntive, lavorando al 100% come tutte le altre ed eliminando la rumorosità.

Le cappe integrate si nascondono all’interno del mobile della cucina, inserendosi sopra il piano cottura. Così come le cappe telescopiche, che possono anche essere richiuse a filo grazie a una cornice mobile quando non sono in funzione, migliorandone ulteriormente l’estetica.

Piano cottura a induzione con cappa telescopica da piano Neff e padelle con pietanze in cottura

Cappa da piano

La cappa da piano elimina il problema della visuale e degli spazi. La telescopica compare solo all’occorrenza e scompare di nuovo nel piano di lavoro. Tra le telescopiche, una vera innovazione è la cappa Glass Draft di NEFF, con il pannello in vetro e la tecnologia Guided Air.

Cucina luminosa con cappa aspirante a soffitto Neff e parete gialla

Cappa a soffitto

La cappa aspirante a soffitto è perfetta se in cucina hai un’isola o un grande spazio accessibile da più lati.

Elimina odori e fumi in modo silenzioso, permettendoti di accedere al piano di lavoro, al top della cucina e ai fornelli da ogni parte e in ogni momento.

Donna in cucina che legge il manuale di istruzioni per il montaggio della cappa aspirante

Montare la cappa: evita il “fai da te”

Dopo aver visto e compreso ogni misura e avere analizzato prodotti e modelli, ricorda che per montare la cappa da cucina è bene evitare il famoso “fai da te”.

Nonostante fare riferimento al manuale di istruzioni del singolo elettrodomestico sia fondamentale, non basta per garantire un lavoro perfetto.

Rivolgiti a un tecnico esperto, che sia un elettricista iscritto all’albo o un professionista di un apposito centro di assistenza. Solo così potrai evitare di andare incontro a un’installazione sbagliata, che potrebbe finire per intaccare il corretto funzionamento del filtro e di molti altri elettrodomestici, come la caldaia, provocando dei grandi rischi per la tua casa e la salute dei suoi abitanti.

Il tecnico specializzato potrà anche rilasciarti a fine lavoro la Dichiarazione di Conformità alla normativa vigente.

Verifica dopo il montaggio

Dopo l’installazione, potrebbe essere utile controllare che tutto sia in ordine e funzionante. Ad esempio, verifica che il sistema di aspirazione sia efficiente e privo di vibrazioni o rumori anomali.

Per esserne certo, effettua un primo test cucinando qualcosa: in questo modo potrai renderti conto se l’aspirazione è adeguata e se si formano ristagni di vapore. Se hai rispettato le distanze minime di montaggio, questi problemi non dovrebbero manifestarsi. In caso contrario, ti consigliamo di misurare nuovamente l’altezza della cappa per accertarti che sia corretta.

Tuttavia, qualora dovessi notare malfunzionamenti o inefficienze, puoi sempre contattare il nostro centro assistenza per i prodotti NEFF.