È una mattina di dicembre umida e fredda in Extremadura, Spagna, nelle vicinanze della cittadina medievale di Badajoz. Man mano che l'oscurità lascia spazio al giorno, si cominciano a vedere le boscose colline coperte di lecci e sugheri e si iniziano a udire bassi grugniti, interrotti solo da secchi schiocchi e dal suono di mascelle al lavoro. Un piccolo branco di cerdos ibéricos de Bellota sta facendo piazza pulita delle ghiande sparse al suolo. La loro Montanera, come viene chiamata la migrazione tra le querce della dehesa, è appena cominciata: la maggior parte delle ghiande, infatti, è ancora appesa ai rami.