Geni: il peso dipende da loro?

L'ho fatto perché ho scoperto la cosiddetta nutrigenetica, un campo relativamente nuovo che esplora il modo in cui ognuno di noi assimila e metabolizza i nutrienti. Dopotutto, alcune persone mangiano pizza e patatine fritte per tutta la vita, ma rimangono magre e vivono a lungo, mentre altri mangiano più verdure crude di un coniglio eppure muoiono di infarto da giovani. Il mio corpo metabolizza rapidamente la caffeina, quindi posso bere litri di caffè e dormire per ore e ore subito dopo. Io costituisco un'eccezione, non la regola. Questo dimostra che la stessa cosa può avere effetti completamente diversi a seconda della predisposizione di ciascuno.

Ovvero, in termini scientifici: "Sulla base di un'analisi del modello genetico multivariato, grazie a degli studi sui gemelli è stata calcolata una varianza del 59% nella correlazione tra genotipo e probabilità di soffrire di obesità, e del 41% per quanto riguarda i fattori ambientali e queste malattie." Ciò significa che, pensando alla probabilità di essere grassi o meno, i geni contano per il 60%. Questa è la scoperta fatta grazie a Food4Me, un progetto di ricerca finanziato dall'UE che ha coinvolto sette paesi europei, 1.200 partecipanti e 25 istituti di ricerca. Uno studio su larga scala, un primo test sul campo nell'ambito dell'alimentazione personalizzata: perché una dieta che funziona per tutti può esistere sulle copertine delle riviste femminili, ma certamente non nella realtà.

Il mio personale studio sul campo inizia sei settimane più tardi. Ho 315 parti di Neanderthal nel mio DNA, oltre il 95% di tutti i partecipanti. Il mio aplogruppo da parte materna è K1c1, ovvero sono un parente (in termini relativi) di Ötzi. Dal lato paterno è R-P278.2, il che rende molto probabile che io discenda dalle orde che montavano a cavallo nella zona del Mar Caspio. Scopro che i miei parenti addomesticarono cavalli circa sei millenni fa (odio montare a cavallo). E questo significa che non ho bisogno di grandi quantità di carboidrati, anzi, al contrario: devo ridurli sostituendoli con proteine e grassi se voglio dimagrire.

Informazioni rilevanti?

C'è solo un piccolo problema. I dati per me non significano nulla. A parte un paio di chiacchiere alle feste, non mi servono a molto. D'altra parte è bello sapere che se non starnutisco quando mangio del cioccolato fondente è probabilmente dovuto alla mutazione genetica rs11213819.

Non ancora un'alternativa

Devo rivolgermi a qualcun altro, un'azienda tedesca che offre questo tipo di servizi. Tuttavia, mi avvertono immediatamente che "il nostro programma considera la genetica un elemento costitutivo supplementare nell'ambito di un normale programma di dimagrimento." Altrimenti detto: non si può provare nulla, quindi meglio attenersi a un approccio tradizionale. Questo spiega perché il programma prevede anche consulenze in palestra e si capisce perché vengono venduti frullati dietetici durante un "controllo della dieta genetica": un po' strano, dato che devi sforzarti di più per ottenere meno risultati.

Forse non possiamo aspettarci una dieta incentrata sulla genetica nell'immediato futuro, ma probabilmente non sarà così per sempre. La nutrigenetica sta muovendo i primi passi. Fino ad allora, ci dovremo accontentare di ciò che già sappiamo: una dieta equilibrata, cibo meno elaborato, molto esercizio fisico e mangiare lentamente. A proposito: io ho provato una dieta tradizionale, ovvero ho iniziato a mangiare meno. Di tutto. Oltre a questo, addominali e flessioni al mattino, boxe quattro volte alla settimana, yoga una volta alla settimana.

Ho perso 8 chili. In 6 settimane. Che dire? Sono parente di Ötzi.