Metallari e cibo vegano

Sono le 4 del pomeriggio e il sole splende in un cielo cosparso di nuvole quando i membri della band di Heaven Shall Burn salgono sul palco dello Harder Stage di Wacken. Il mare dei fan ruggisce per l'eccitazione: è il terzo giorno del più grande festival di musica metal del mondo e a questo punto sono tutti molto carichi. Non appena la musica si diffonde tra la folla, la gente inizia a pogare con schizzi di fango che volano ovunque; sotto il palco ogni tanto si creano dei gruppi in cui si balla duro mentre il gigantesco vortice di corpi si divide a metà come se si aprissero le acque del Mar Rosso, in un movimento che pare essere parte di una coreografia studiata.

Il cantante Marcus Bischoff non ha certo bisogno di incitare il pubblico perché il rituale inizi e i due "muri della morte" corrano l'uno contro l'altro, scontrandosi al centro del settore con grida di gioia.

L'impatto è così forte che persino io, che sono rimasto ai margini della folla, continuo ad avvertirlo anche quando gli altri hanno già ripreso a fare headbanging. Bischoff urla nel microfono: “We're fighting to the last, driven by your hate awoken us, no long we surrender”. E migliaia rispondono, cantando a squarciagola. È una guerra di suoni, e dal mio punto di vista il frastuono rende ancora più inimmaginabile pensare che il gruppo, dopo tante calorie bruciate sul palco, si ritirerà dietro le quinte per rifocillarsi con uno degli snack vegani di Maria Perna.

Perna, una ragazza del luogo con uno stand nel backstage di Wacken, offre un'ampia scelta di deliziosi pancake e piatti a base di pane preparati da lei senza alcun prodotto di origine animale, perché Heaven Shall Burn è solo uno dei tanti gruppi metal i cui membri sono vegetariani o vegani. Perna, che si è affacciata da poco sul mercato alimentare vegano ed è l'ideatrice della miscela per dolci Beadonauts, è felice di vedere di nuovo una lunga coda davanti al suo stand. Da un certo punto di vista, non è una sorpresa: il numero di vegani nel mondo aumenta sempre di più. Ma l'heavy metal non voleva dire solo sesso, droga e alcool?

Quest'anno gli organizzatori del festival sono andati oltre e hanno fatto venire da Los Angeles Brian Matthew Manowitz, la star di YouTube. Nei suoi video, Manowitz offre uno spettacolo eccentrico combinando musica black metal e ricette vegane: il suo video sul pad thai viaggia al momento sulle 3,070,682 visualizzazioni. All'interno del Campo Base è facile individuare la zona in cui Brian, lo chef vegano dei Black Metal, si è messo all'opera: già da lontano si scorge la folla attorno all'ingresso della tenda.

Le sue dita esperte dalle unghie dipinte di nero lavorano una massa beige mentre la sua voce rimbomba nella tenda quando spiega i passaggi della ricetta. Scambia battute con il pubblico e lancia la massa dell'impasto in una pentola decorata con spuntoni di ferro; poi mescola la salsa al peperoncino in una ciotola, sogghignando diabolicamente mentre lascia cadere dal cucchiaio un liquido rosso sangue. Mentre lavora ci spiega perché è diventato uno chef su YouTube: "Volevo solo far vedere a più persone possibile quanto sia facile preparare pasti davvero buoni con ingredienti esclusivamente vegetali."

Capelli neri e trucco metal

A ben guardare, l'odore di verdure fritte e aglio si diffonde nell'aria mentre gli altoparlanti suonano un mix di musica decisamente industrial black metal prodotto dallo stesso Manowitz. Per creare un po' di atmosfera, teschi di plastica, candele e altri accessori sono stati sistemati in una semplice tenda bianca, ma il pubblico è rapito da quello che accade nella cucina a vista del campo. Il cuoco hardcore, che è tutto capelli neri, cotta di maglia, spallacci d'armatura e trucco metal, sta cucinando in padella peperoni e zucchine mentre impasta del seitan.

Lo spettacolo non è neanche lontanamente lugubre come le sue sessioni su YouTube, ma è comunque divertente. La cosa più importante per Manowitz è che le sue creazioni superino la prova del gusto quando il pubblico le assaggia. A dire il vero bisogna essere rapidi per riuscire a intercettare gli assaggi che vengono fatti passare. Anche Johannes, vestito in pelle da capo a piedi e coi capelli rasati, sembra a prima vista il più duro dei rocker, ma poi sembra tutto a un tratto molto meno minaccioso quando, sorridendo felice, alza il pollice in segno di approvazione.

Johannes è un vegano convinto e da anni cucina le ricette di Manowitz. Quando si preparano per fare un week-end come questo, i miei amici si portano nel frigo portatile birra, salsicce e bistecche: nient'altro. Io porto sempre con me un po' di creme di verdura spalmabili e altri prodotti vegetali." I metallari sono, a suo avviso, la prova vivente che c'è qualcosa di vero nella vecchia espressione "un duro dal cuore tenero".